I fiori di Bach specifici per l’insicurezza possono aiutarci a riportare la fiducia nella nostra capacità di decidere. L’insicurezza può condizionare la nostra vita fino al punto di renderci incapaci di agire per paura di sbagliare. A volte non ci fidiamo del nostro giudizio e chiediamo sempre consiglio agli altri, a volte ci fissiamo su due alternative e non sappiamo deciderci né per l’una né per l’altra, altre volte non riusciamo a trovare la nostra strada nella vita. Vediamo in questo articolo quali sono i fiori di Bach più indicati per combattere l’insicurezza.
Fiori di Bach più indicati per contrastare il senso di insicurezza
Scopriamo dunque quali sono i fiori di Bach più indicati per combattere senso di insicurezza e riacquistare fiducia in sé stessi:
CERATO (Cerato)
Per quelli che non hanno sufficiente fiducia in se stessi per fare quello che hanno deciso. Essi chiedono costantemente consiglio agli altri e sono spesso fuorviati.
cit. E. Bach
Cerato è utile in uno stato mentale di completa sfiducia in se stessi, riscontrabile in ogni età della vita, ma diffuso soprattutto nell’adolescenza. La paura di essere diversi dal resto del mondo spinge a chiedere continuamente il parere degli altri e a seguire mode e decisioni altrui, diventando troppo influenzabili.
Cerato ci aiuta a portare avanti le nostre decisioni e a fidarci del nostro intuito, liberandoci dall’eccessivo conformismo e dal timore di andare controcorrente.
GENTIAN (Genzianella autunnale)
Per quelli che si scoraggiano facilmente. Essi possono migliorare progressivamente nella loro malattia o nei loro affari quotidiani, ma ogni piccolo ostacolo, il più leggero ritardo in questa progressione causa loro dubbio e li demoralizza.
cit. E. Bach
Gentian è utile a coloro che si abbattono facilmente e si scoraggiano quando incontrano ostacoli, imprevisti e problemi. Sono persone fondamentalmente pessimiste che non riescono a reagire alle inevitabili difficoltà della vita e diventano depresse e malinconiche se le cose non vanno secondo le loro aspettative. L’origine della loro depressione è sempre conosciuta: una malattia, una separazione, un insuccesso, un lutto.
Gentian ci aiuta a controllare l’angoscia e ci insegna ad affrontare i problemi uno alla volta, ricordandoci che fanno parte della vita.
GORSE (Ginestrone)
Per i casi di grande disperazione; non credono più che si possa fare ancora qualcosa per loro. Con la persuasione o per fare piacere agli altri, possono sottoporsi a diverse cure, ma nello stesso tempo affermano convinti che per loro non c’è più possibilità di migliorare.
cit. E. Bach
Gorse é il fiore adatto quando vi è totale rassegnazione al dolore, disperazione senza più speranza. É utile a chi è afflitto da una grave malattia e non ha più energie per lottare ancora, a chi ha subìto un dolore enorme, ha tenuto duro finché ha potuto, ma adesso non sa più amare la vita.
Gorse ci aiuta a uscire dalla depressione, ad accettare la realtà e riaccende la speranza che tutto può ancora cambiare.
HORNBEAM (Carpino)
Per quelli che non si sentono abbastanza forti mentalmente e fisicamente per sopportare il peso della vita; le occupazioni della vita quotidiana sembrano loro troppo dure, benché generalmente essi riescano a compiere, con successo, il loro dovere. Per quelli che credono che qualche parte della loro mente o del loro corpo debba essere fortificata perché possano facilmente compiere il loro lavoro.
cit. E. Bach
Hornbeam porta beneficio quando vi è un eccessivo affaticamento dovuto allo stress e a tutti i doveri giornalieri. Serve quando viene a crearsi una tensione psicologica dovuta più a stanchezza mentale che fisica e si teme di non farcela ad affrontare la giornata. Si tende così a prendere passivamente quello che viene, senza scegliere.
Hornbeam ci aiuta a non disperdere la nostra energia e a rigenerarci col sonno per superare lo stress della routine quotidiana.
SCLERANTHUS (Centigrani)
Per quelli che soffrono molto di non sapersi decidere fra due cose, sembrandogli la prima più giusta della seconda. Sono persone abitualmente tranquille che sopportano da sole le loro difficoltà e non sono inclini a discuterne con gli altri.
cit E. Bach
Tra i fiori di Bach specifici per l’insicurezza vi è senz’altro lo Sclerathus, che è il fiore giusto per chi, trovandosi di fronte a due possibilità, non sa decidersi. Possono anche alternarsi stati d’animo molto diversi nella stessa giornata, passando dalla gioia alla tristezza, dal riso al pianto, dall’apatia all’iperattività. Alcune persone cambiano continuamente parere andando da un estremo all’altro e sono incapaci di trovare la sicurezza in una decisione. Non accettano consigli dagli altri e sprecano le loro energie, diventando nervosi e insoddisfatti. A livello fisico la mancanza di stabilità emotiva si può manifestare con patologie che hanno una certa ciclicità dei sintomi: eczemi, coliti ricorrenti, dolori che appaiono e scompaiono, oscillazioni dell’umore.
Scleranthus ci aiuta a fare chiarezza e ad orientarci nella vita con equilibrio e sicurezza. Si rivela utile anche nel curare sbalzi di umore (nel periodo premestruale o durante la menopausa), vertigini e labirintiti, mal di mare e d’auto, nausea e vomito (anche in gravidanza).
WILD OAT (Avena selvatica)
Per quelli che ambiscono di fare qualcosa di importante nella vita, che desiderano fare molte esperienze, vivere pienamente e gioire di tutto ciò che é loro possibile. La difficoltà per loro è di decidere quale occupazione seguire, perché, sebbene le loro ambizioni siano forti, non hanno una particolare vocazione; ciò può determinare dispiacere e insoddisfazione
cit. E. Bach
Wild oat è il rimedio adatto sia a chi attraversa un periodo di confusione e incertezza sia a chi per carattere è eternamente indeciso nelle proprie scelte di vita. È utile a chi desidera avere mille esperienze, ma non sa veramente cosa vuole, a chi si applica con profitto in qualsiasi campo, ma poi si stanca e ricomincia da capo. È il fiore per chi si sente sempre frustrato, perché ogni volta sogna qualcosa di diverso. Per gli adolescenti che non sanno cosa fare da adulti.
Wild oat ci aiuta a ritrovare la calma e a capire qual è la nostra vocazione, liberandoci dai condizionamenti di chi vuole decidere per noi ( parenti, insegnanti, amici).
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A cura di Maria Melchiorre